Quando una sconfitta riesci a viverla positivamente, significa che sei andato oltre i limiti che ti eri imposto o immaginato, significa che sei uscito dal campo vittorioso su te stesso.
Riportare un punto grazie al fatto di aver fatto 4 mete a L’Aquila, in un campo dove in pochissimi sono riusciti in tale impresa è sicuramente motivo di orgoglio e segnale di essere andati oltre.
Dopo aver subito due mete nei primi cinque minuti, lo sconforto non ha colto i giovani giocatori del Rugby Perugia Junior e del Città di Castello che hanno risposto con altrettante segnature.
Poi lotta, lotta e ancora lotta a centrocampo, non nei 22, a riprova di una spirito nuovo.
Verso la fine del terzo tempo Rugby Experience segna la terza meta chiudendo la frazione sul 19 a 10.
Riparte il secondo tempo con la stessa sequenza del primo con gli abruzzesi che segnano quasi subito. Ma i Centauri continuano a macinare il loro gioco fatto di avanzamento e ricerca della continuità.
I primi 8 giocatori continuano il lavoro egregio fatto sin dalla prima mischia chiusa e i 3/4 cercano di finalizzare al meglio riuscendoci per altre due volte.
Risultato finale 54 a 20 per la forte compagine abruzzese, ma aver giocato così nel campionato Èlite è un bel segno di maturità e di esserci meritatamente.
Ora i Centauri sono chiamati al difficile compito di mantenere vivo questo spirito di generosità, altruismo e senso di squadra che, assieme agli aspetti tecnici e tattici, riesce a moltiplicare le risorse e rendere più audaci i passi successivi.