Le scelte

Agli allenamenti settimanali ci fu un grande impegno e le parole “convocate” per il torneo vennero spesso citate come stimoli da Mary e Gianluca.

Marco decise di fissare il suo impegno sul sostegno al portatore del pallone, cercando di cambiare e adattare velocità e direzione di corsa rispetto al compagno che di volta in volta avanzava con il pallone.

Più volte Mary lo premiò con un “bravo!” per poi riprenderlo la volta successiva perché secondo lei non aveva accelerato o guardato davanti per eludere i difensori.

Anche Michele e Luisa si impegnarono molto e più volte Marco vide Gianluca prenderli da parte spiegando con gesti o mimando posizioni e situazioni di gioco da migliorare.

Al termine dell’allenamento del venerdì il cerchio finale aveva un sapore diverso.
Alcuni capi erano chini verso terra, c’erano sguardi chiusi dentro i caschetti come orsetti curiosi e volti attenti ad ascoltare.

Il silenzio e l’attesa erano gli stessi della verifica di italiano quando sai, speri e ambisci.

Gianluca e Mary ringraziarono tutti per l’impegno e dopo aver reso noto chi sarebbe stato assente per motivi familiari, dichiararono che il club aveva iscritto due formazioni under 10 consentendo così a tutti di giocare.

Sembrava tutto come al solito ma questa volta non vennero indicati né i capitani né le formazioni.

Domenica al campo Marco avrebbe conosciuto le loro scelte.