Mamma chioccia era in trepidante attesa e, sospirando, cercava in qualche modo di spostare le oscure nubi che incombevano minacciose sul campo. Quando poi la pioggia cominciò a cadere copiosa, occhi imploranti scrutarono verso quei galletti sin qui conosciuti solamente sotto un mite sole autunnale.
Negli impavidi pulcini ogni goccia sembrava aumentare la voglia ed il desiderio di andare all’aperto. Follia!
Troppo tardi, la truppa è partita, lontana dagli occhi ed ancor più dal cuore che batte ormai al ritmo del ticchettio della pioggia. Fermati pioggia, scalda il mio pulcino o timido sole!
Ma il cuore del pulcino ha trovato un nuovo ardore e sembra dire: “Io, te ed il fango …. amici per sempre“